Il grande musicista nel corso della sua carriera ha ricevuto molti premi, tra cui il Grammy alla carriera nel 2017.
Ahmad Jamal, il celebre pianista jazz, è deceduto il 16 aprile ad Ashley Falls, nel Massachusetts, all’età di 92 anni. Jamal è stato uno dei maggiori protagonisti della scena jazzistica mondiale, ricevendo molti premi nel corso della sua carriera, tra cui un Grammy alla carriera nel 2017. La notizia della scomparsa del pianista è stata confermata dalla sua moglie, Laura Hess-Hey.
Nato in una famiglia di fede battista a Pittsburgh nel 1930, Jamal si convertì all’Islam nel 1950, cambiando il suo nome originale Frederick Russell Jones. Iniziò ad esibirsi a Chicago con un trio composto da chitarra, contrabbasso e pianoforte, dando vita a una musica elegante e sofisticata che ben presto lo avrebbe reso celebre.
Nel 1958 registrò il suo disco “But Not For Me” dal vivo con il suo nuovo trio formato da Israel Crosby al contrabbasso e Vernel Fournier alla batteria, che si rivelarono perfetti accompagnatori per il suo stile essenziale e confidenziale.
Il grande successo di Jamal raggiunto con il disco “But Not For Me” e la pubblica lode tributata da Miles Davis, che inserì diversi dei brani già suonati da Jamal nel suo repertorio jazz, ne fecero un musicista di culto. In particolare, l’interpretazione di “Poinciana” divenne il suo brano più caratteristico e conosciuto, ripreso infinite volte in concerto e su disco.
Jamal ha sempre cercato di sperimentare sonorità al di fuori dei canoni del jazz tradizionale, arrivando a toccare anche sonorità della musica classica e della world music. Ha realizzato molte collaborazioni con importanti musicisti internazionali, come il sassofonista George Coleman e il cantante Nat King Cole.
La morte di Ahmad Jamal lascia un grande vuoto nella storia della musica jazz. Con la sua sensibilità unica, la sua tecnica impeccabile e la sua capacità di creare melodie indimenticabili, Jamal è stato un maestro nella musica jazz e un vero innovatore del genere. La sua influenza si farà sentire ancora per molti anni nell’industria musicale e le sue opere continueranno a rappresentare un modello per le future generazioni di musicisti jazz.